Viaggio tra mare turchese, isole da sogno e città storiche. La costa orientale della Tanzania è un susseguirsi di spiagge candide, villaggi di pescatori e rovine millenarie affacciate su un oceano che da sempre collega Africa, Arabia e Asia. Qui nacque e prosperò la civiltà swahili, crocevia di commerci, culture e religioni. Oggi questo tratto di costa, insieme all’arcipelago di Zanzibar e alle isole di Pemba e Mafia, offre esperienze uniche per chi cerca natura incontaminata, avventura marina e immersione nella storia. Ecco le tappe imperdibili per un viaggio indimenticabile lungo la costa swahili della Tanzania.

- Stone Town (Zanzibar)
Un labirinto di storia e cultura
Stone Town è il cuore pulsante di Zanzibar e una delle città più affascinanti dell’Africa orientale. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è un dedalo di vicoli stretti dove si incontrano minareti, cortili nascosti, palazzi in rovina e botteghe artigiane. Ogni edificio racconta una storia di scambi commerciali tra mercanti arabi, persiani, indiani ed europei.
Una passeggiata conduce alla Casa delle Meraviglie, il più grande palazzo della città, costruito nel 1883 dal sultano Barghash. Poco distante si trova il Forte Arabo, eretto nel XVII secolo dagli omaniti, oggi sede di eventi culturali. L’antico Mercato di Darajani è un’esplosione di odori e colori: frutta tropicale, spezie, pesce fresco e tessuti. Un luogo imprescindibile per chi vuole immergersi nel quotidiano della città.
Da non perdere il Memoriale degli Schiavi, che ricorda uno dei periodi più bui della storia dell’Oceano Indiano, e una visita al quartiere indiano, con i suoi templi colorati e le botteghe di stoffe. Al tramonto, il lungomare di Forodhani si anima di bancarelle che servono spiedini di pesce, samosa e succhi tropicali.
Info pratiche:
- Si raggiunge con voli frequenti da Dar es Salaam (20 minuti) o Nairobi.
- Consigliato soggiornare in boutique hotel ospitati in antichi palazzi restaurati.
- Un tour guidato arricchisce la visita con racconti e aneddoti legati alla cultura swahili.

- Nungwi e Kendwa (Zanzibar)
Spiagge da cartolina e tramonti infuocati
All’estremità settentrionale dell’isola si trovano le spiagge di Nungwi e Kendwa, considerate tra le più belle di Zanzibar. A differenza di molte altre spiagge dell’isola, qui le maree non condizionano la balneazione, e le acque sono sempre cristalline.
Nungwi è un villaggio vivace, con una lunga tradizione di costruzione di dhow, le tipiche barche a vela arabe. Passeggiando lungo la spiaggia si possono osservare i maestri d’ascia al lavoro e, se si è fortunati, assistere al varo di un’imbarcazione. Di giorno si nuota e si fa snorkeling tra i coralli, di notte la spiaggia si anima di locali e musica.
Kendwa, a pochi chilometri a sud, offre invece un’atmosfera più rilassata, ideale per chi cerca pace e romanticismo. Qui i tramonti sull’Oceano Indiano sono tra i più spettacolari di Zanzibar. La spiaggia è anche famosa per la Full Moon Party, una festa mensile che richiama giovani da tutto il mondo.
Da Kendwa e Nungwi partono numerose escursioni in barca verso l’atollo di Mnemba, uno dei migliori siti di immersione dell’isola, popolato da delfini, tartarughe e banchi di pesci tropicali.
Info pratiche:
- Circa 1h30 di auto da Stone Town.
- Offerta ricettiva molto varia: resort di lusso, guesthouse familiari e boutique hotel.
- Ottima base per immersioni e crociere al tramonto in dhow.

- Paje e la costa orientale (Zanzibar)
Tra maree spettacolari e vento costante
La costa orientale di Zanzibar è un susseguirsi di spiagge bianchissime, lambite da palme e da un oceano dalle infinite sfumature di azzurro. Paje è la località più famosa di questo tratto, conosciuta per le maree che trasformano radicalmente il paesaggio: a volte il mare si ritira per centinaia di metri, lasciando spazio a lingue di sabbia e piscine naturali.
Negli ultimi anni Paje è diventata una mecca per gli appassionati di kitesurf, grazie al vento costante che soffia da dicembre a marzo e da giugno a ottobre. Le scuole di kite offrono corsi per principianti e attrezzatura a noleggio.
Oltre agli sport acquatici, la zona è ideale per scoprire la vita locale. Le donne coltivano alghe nelle acque basse, che poi vengono essiccate e vendute. È possibile partecipare a tour che mostrano questa attività tradizionale, fondamentale per l’economia dell’isola.
Dalle spiagge di Paje partono anche escursioni in dhow verso isolotti deserti o verso il Mnemba Atoll, con immersioni e snorkeling tra coralli e pesci coloratissimi.
Info pratiche:
- Paje dista circa un’ora da Stone Town in auto.
- Atmosfera giovane e internazionale, con guesthouse, lodge e scuole di kite.
- Ideale per chi cerca relax di giorno e divertimento notturno nei beach bar.

- Kilwa Kisiwani e Songo Mnara
Le rovine dei sultanati swahili
A sud di Dar es Salaam si trovano le isole di Kilwa Kisiwani e Songo Mnara, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Questi luoghi raccontano l’epoca d’oro dei sultanati swahili, che tra il XIII e il XVI secolo dominarono il commercio nell’Oceano Indiano.
Kilwa Kisiwani ospita la Grande Moschea, una delle più antiche dell’Africa orientale, costruita già nell’XI secolo, e il Palazzo di Husuni Kubwa, un’imponente residenza fortificata con oltre 100 stanze, che affaccia sull’oceano. Songo Mnara, più piccola e raccolta, conserva mura di pietra corallina, tombe e moschee, immerse in un’atmosfera senza tempo.
Le rovine, poco frequentate dal turismo di massa, offrono un’esperienza quasi mistica: camminare tra gli archi in pietra e le colonne consumate dal vento significa fare un salto indietro di secoli.
Info pratiche:
- Circa 6-7 ore di auto da Dar es Salaam fino a Kilwa Masoko.
- Da lì si raggiungono le isole in dhow. È necessario un permesso d’ingresso, organizzabile tramite guide locali o hotel.
- Possibilità di pernottamento in lodge e guesthouse a Kilwa Masoko.

- Mafia Island e il Parco Marino
Paradiso per immersioni e squali balena
Meno conosciuta rispetto a Zanzibar, Mafia Island è un tesoro nascosto dell’Oceano Indiano. L’isola è circondata da una barriera corallina intatta, protetta dal Mafia Island Marine Park, che comprende lagune, foreste di mangrovie e isolotti minori.
Le immersioni sono tra le più belle della Tanzania, con giardini di corallo abitati da pesci angelo, barracuda, tartarughe e razze. Tra ottobre e marzo, Mafia diventa una delle mete migliori al mondo per nuotare con i squali balena: giganti gentili che si avvicinano alle coste attratti dal plancton.
Un’escursione imperdibile è quella a Chole Island, dove si possono esplorare rovine coloniali coperte dalla vegetazione e osservare migliaia di pipistrelli della frutta. L’isola è anche un centro di progetti di conservazione e turismo responsabile.
Info pratiche:
- Voli giornalieri da Dar es Salaam (30 minuti).
- Tassa giornaliera di ingresso al Parco Marino.
- Offerta ricettiva limitata, con eco-lodge e resort esclusivi. Prenotazione consigliata.

- Pemba Island
L’isola verde e selvaggia
A nord di Zanzibar, Pemba è un’isola ancora poco battuta dal turismo. Il paesaggio è collinare e ricoperto da foreste e piantagioni di chiodi di garofano, che profumano l’aria. Le sue coste frastagliate nascondono spiagge solitarie e baie segrete.
Per gli amanti delle immersioni, Pemba è un sogno: i fondali ospitano pareti verticali che scendono a picco, correnti forti che attirano squali martello, mante e delfini. È una delle mete subacquee più spettacolari dell’Oceano Indiano.
L’interno dell’isola offre esperienze autentiche: villaggi rurali dove la vita scorre lenta, mercati locali e il Ngezi Forest Reserve, un’area protetta con scimmie colobus rosse, pipistrelli giganti e numerosi uccelli endemici.
Info pratiche:
- Collegata con voli da Zanzibar e Dar es Salaam (30-50 minuti).
- Esiste anche un traghetto (5 ore circa), ma non sempre regolare.
- Pochi resort di charme e guesthouse: atmosfera intima e non turistica.

- Saadani National Park
Dove la savana incontra il mare
Il Saadani National Park è l’unico della Tanzania a trovarsi direttamente sull’oceano. Questo rende possibile un’esperienza unica: al mattino un safari tra leoni, giraffe, bufali ed elefanti, al pomeriggio un bagno nelle acque dell’oceano.
Lungo il fiume Wami si possono osservare ippopotami e coccodrilli, mentre le spiagge sono frequentate da tartarughe marine che vi depongono le uova. È un parco meno visitato rispetto ai grandi classici come Serengeti o Ngorongoro, ma proprio per questo conserva un fascino particolare e un’atmosfera autentica.
Info pratiche:
- Si trova a metà strada tra Dar es Salaam e Tanga, circa 4-5 ore in auto da Dar.
- Sono presenti lodge e campi tendati sia nella savana sia sulla spiaggia.
- Ottima meta per chi vuole combinare safari e mare in un solo viaggio.
- Bagamoyo
L’antico porto della tratta degli schiavi
A circa 75 km a nord di Dar es Salaam, Bagamoyo fu uno dei più importanti porti dell’Africa orientale. Qui arrivavano gli schiavi catturati nell’entroterra prima di essere imbarcati verso Zanzibar e l’Arabia.
Oggi il centro storico conserva edifici coloniali tedeschi, rovine di moschee e caravanserragli arabi. Il Museo di Bagamoyo racconta la storia della tratta e della cultura swahili, mentre lungo la costa si trovano villaggi di pescatori e spiagge tranquille.
La città è anche un centro culturale attivo, sede del Bagamoyo Arts College, dove si possono assistere a spettacoli di danza, musica e teatro tradizionale.
Info pratiche:
- 1h30 di auto da Dar es Salaam.
- Diversi hotel e guesthouse in stile coloniale.
- Ideale per una gita di 1-2 giorni, combinando cultura, storia e mare.

- Pangani e la costa settentrionale
Tra piantagioni di cocco e spiagge deserte
Pangani è una cittadina sonnolenta affacciata sull’oceano, a sud di Tanga. Un tempo importante porto swahili, oggi conserva l’atmosfera di un villaggio dimenticato dal tempo. Le sue spiagge sono selvagge e quasi deserte, perfette per chi cerca pace assoluta.
Nei dintorni si estendono piantagioni di cocco e palme da olio, mentre il fiume Pangani offre escursioni in barca per osservare uccelli e ippopotami. Le spiagge di Ushongo, poco distanti, sono considerate tra le più tranquille e belle della costa tanzaniana.
Pangani è anche una buona base per organizzare escursioni alle isole vicine o per combinare relax balneare con safari nel Parco di Saadani, raggiungibile via mare.
Info pratiche:
- Collegata a Tanga (circa 1h30 in auto) e a Dar es Salaam (6 ore).
- Pochi eco-lodge e guesthouse familiari, atmosfera intima.
- Consigliata a chi cerca una Tanzania lontana dal turismo di massa.

10. Consigli per il viaggio
1. Visto d’ingresso
È obbligatorio il visto turistico (50 USD), ottenibile online prima della partenza sul portale ufficiale del governo tanzaniano o direttamente in aeroporto all’arrivo.
2. Passaporto
Deve avere una validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso e almeno una pagina libera per il timbro del visto.
3. Vaccinazioni e salute
La vaccinazione contro la febbre gialla è richiesta se si proviene da Paesi a rischio. Consigliati vaccini per epatite A, tifo e profilassi antimalarica. Portare repellenti forti contro le zanzare.
4. Moneta e pagamenti
La valuta locale è lo scellino tanzaniano (TZS). I dollari USA sono ampiamente accettati, ma solo banconote emesse dopo il 2006. Le carte di credito funzionano nei resort e nelle città principali, meno nei villaggi. Meglio avere contanti.
5. Lingua
Il swahili è la lingua nazionale, ma l’inglese è molto diffuso nelle zone turistiche. Qualche parola in swahili (jambo = ciao, asante = grazie) apre sempre sorrisi.
6. Sicurezza
La costa swahili è generalmente sicura, ma nei centri urbani (Dar es Salaam, Stone Town) è bene prestare attenzione a borseggi e non ostentare oggetti di valore. Evitare spostamenti notturni in aree isolate. Prima del viaggio informatevi sulla situazione di sicurezza nella località prescelta consultando il sito Viaggiare Sicuri, costantemente aggiornato dalla Farnesina.
7. Abbigliamento
Lungo la costa, a maggioranza musulmana, è importante vestire in modo rispettoso: spalle e ginocchia coperte nei villaggi e nelle città. In spiaggia e nei resort si può indossare il costume.
8. Trasporti interni
Gli spostamenti più rapidi avvengono con voli interni (Auric Air, Coastal Aviation, Precision Air). Gli autobus sono economici ma lenti. Per brevi tragitti funzionano taxi e tuk-tuk.
9. Internet e comunicazioni
La copertura mobile è buona lungo la costa. È consigliabile acquistare una SIM locale (Vodacom, Airtel, Tigo) per dati e chiamate, molto più conveniente del roaming internazionale.
10. Clima e stagioni
La costa ha clima tropicale caldo-umido tutto l’anno. Meglio viaggiare nella stagione secca: da giugno a ottobre e da dicembre a febbraio. Da evitare le grandi piogge (aprile-maggio).
11. Cibo e bevande
La cucina swahili è ricca di pesce, spezie e frutta tropicale. Da provare il pilau (riso speziato) e il mishkaki (spiedini di carne). Bere solo acqua in bottiglia sigillata ed evitare ghiaccio di provenienza incerta.
12. Elettricità
La corrente è a 230V, prese di tipo britannico (G). Portare un adattatore universale. Le interruzioni di corrente sono frequenti nelle zone rurali: utile avere una torcia o una power bank.
- Esperienze autentiche
Tour delle spezie, escursioni in dhow, visite ai mercati locali, spettacoli di danza taarab.
- Con chi
Il tour operator African Explorer, con oltre 40 anni di esperienza in Tanzania, è in grado di organizzare viaggio fatti su misura tra le migliori destinazioni di mare del Paese, eventualmente integrate con safari da sogno tra gli spettacolari parchi naturali.
 
 
 
  
  
  
  
  
 